3 pezzi beauty da leggere
Dalla relazione tra Ozempic e la perdita dei capelli, a cosa fa l'alcol al cervello, fino al dissing tra i brand di solari. Questi i miei consigli di lettura della settimana

Oggi ho deciso di consigliarvi tre pezzi che secondo me sono i più interessanti che mi è capitato di leggere in questa settimana. Sono infatti dei temi che anche io avrei voluto approfondire e quindi inizio a parlarvene tramite questi articoli.
1. Ozempic Hair
Martina Manfredi, sul nuovo sito di d (a proposito, l’avete visto? No?? Dovete vederlo!!!!) racconta del legame tra la famosa pillola per dimagrire e la perdita dei capelli. Sui social la discussione sulla probabile connessione tra le due cose è molto accesa. Pare però che non ci sia ancora una letteratura scientifica al riguardo che possa provare il reale legame di causa-effetto. Nel pezzo si legge:
«Una pubblicazione del 2025 riferiva che, su tremila pazienti visionati, chi prendeva Ozempic aveva il doppio delle possibilità di perdere capelli, eppure ancora nessuno è riuscito a dimostrare una correlazione tra questo farmaco nato per gestire le risorse di zucchero all’interno dell’organismo e la salute dei capelli, quindi pensiamo che la rilevanza clinica sia dovuta a un telogen effluvium da stress metabolico o da carenza nutrizionale», dice la dottoressa Biancamaria Mancini, responsabile ricerca e sviluppo del Gruppo Istituto Helvetico Sanders».
In attesa che la scienza attesti il link tra Ozempic e diradamento capillare il mio consiglio è sempre quello di ritrovare la forma giusta per se stessi con un programma dietetico adeguato e non con una pillola per diabetici.
Potete leggere l’articolo qui
2. Cosa succede al cervello quando beviamo alcol
Mi ha incuriosito tantissimo questo post di Oggi che cita uno studio di Nature Communication e dice che bere anche poco ma con costanza riduce il volume cerebrale: si perderebbe materia grigia nelle aree del cervello che controllano memoria e capacità decisionali. L’alcol rallenterebbere la comunicazione tra i neuroni e comprometterebbe concentrazione e linguaggio. Danni anche a ovuli e spermatozoi, oltre a effetti su ansia, depressione e difficoltà cognitive. Se si smette però, dicono nel post, si può recuperare.
Tutto molto interessante e mi sarebbe piaciuto approfondire. Peccato che non sono riuscita a trovare lo studio citato. Amici di Oggi, please, mettete i link.
Comunque sul fatto che bere non faccia bene, ne avevo già parlato. Il mio anno da astemia (che ho raccontato in questo post) è stato stupendo e anche adesso che sono semi astemia e bevo veramente pochissimo mi sento un fiore.
Qui il link al post di Oggi
3. Il dissing tra i brand di solari
Business of Beauty ha pubblicato un pezzo molto interessante su un fatto che sta succedendo in Usa: il dissing tra i brand che producono solari. Ovvero tra quelli che dicono che gli spf fanno malissimo alla pelle e quelli che rispondono dicendo che invece sono stra-importanti per la salute della pelle e per evitare i tumori cutanei. Addirittura le due campagne hanno trovato spazio in due affisioni a specchio. Una che dice “THE SUN ISN’T POISON BUT YOUR SUNSCREEN IS” e l’altra che ribatte “THIS SPF CONTAINS CHEMICALS HYDRATION AND COMMON SENSE”.
In Italia non si può fare pubblicità contro gli altri e quindi questo non sarebbe mai potuto succedere. Ma il fatto indica quanto sui solari si sappia poco, quando sul sole e i danni del sole si sappia ancora meno e quanto la gente sottovaluti l’importanza di proteggersi dal sole.
Sul sito dell’AIRC si legge che il melanoma è il 3° tumore più frequente al di sotto dei 50 anni!!! ed è il più aggressivo
Quindi sui solari c’è davvero poco da scherzare. Vanno usati e basta. Tutti quelli in vendita sul meracato italiano sono controllatissimi e non fanno male alla pelle.
Se comunque volete leggere il pezzo di Business of Beauty lo trovate qui
Beauty Pills
Il mascara colorato di YSL Beauty
Lash Clash è una mascara virale. Di quelli che escono e vanno out of stock all’istante. Perché fa delle ciglione pazzesche. Io lo uso e mi piace. Unico difetto - proprio volendogliene trovare uno - è che non dura molto. Nel senso: a me i mascara durano un paio di mesi. Questo ne dura uno. E io sono una che lo mette tutti i giorni, anche per andare in spiaggia, per capirci.
Il mascara colorato è un mio guilty pleasure. Sugli occhi marroni secondo sta da Dio. Provatelo e fatemi sapere
Lash Clash: Scandalous Green lo trovate qui e sempre negli store Sephora
Mo’Stò, la lipcare dai vini abbruzzesi
“Mo’stò e mi prendo cura di me” non è solo un claim, ma un invito a fermarsi. Mo’Stò è un nuovo brand beauty radicato nella tradizione abruzzese, fondato da Marina e Lisa (mamma e figlia) e ogni prodotto contiene estratto di Montepulciano d’Abruzzo, ma anche olio di vinaccioli ricavato dagli scarti della vinificazione.
Mi incuriosisce. Non l’ho provato, ma ve lo segnalo
Lo trovate qui
I nail patch di Deborah
Finalmente sono arrivati i nail patch italiani!!! Vi avevo già detto che ero una grandissima fan di Miss Sophie e soprattutto Maniko? Ecco, adesso proverò questi e poi vi farò sapere.
Vantaggi dei nail patch:
durano molto di più dello smalto normale
sono facilissimi da mettere (se ci riesco io..)
non rovinano le unghie
Li trovate qui
Ci vediamo il prossimo Lunedì