Acne: facciamo chiarezza
Ho chiesto a una dermatologa di spiegare cosa fare, e sopratutto non fare, quando si soffre di acne. Leggete cosa mi ha detto

Invece di fare un post sui trucchi di Natale (ma davvero qualcuno a Natale si trucca in maniera diversa dal solito?) ho pensato di fare un post sull’acne che invece è un problema globale, sempre più urgente!
- 1 persona su 5 a livello mondiale soffre di acne
- La prevalenza mondiale dell'acne è pari al 20,5%.
- Risulta più elevata negli adolescenti/giovani adulti (16-24 anni) con il 28,3% e rimane piuttosto alta anche tra gli adulti nella fascia d'età 25-39 anni, attestandosi al 19,3%
(dati Pierre Fabbre).
I consigli dell’esperta
Ho parlato di acne con la dermatologa Adele Sparavigna responsabile scientifico e fondatrice, insieme alla figlia Elena Setaro, del progetto Dermaself, piattaforma digitale dedicata all’acne che propone consulenze e trattamenti personalizzati.
Il progetto nasce da una storia personale: Elena infatti inizia a soffrire di acne a 10 anni. Per questo Adele inizia un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sull’acne che la porta anche a mettere in discussione determinate conoscenze ed ad acquisire una competenza in materia unica e preziosissima.
Così nasce Dermaself: per mettere disposizione di tutti quelli che soffrono di acne quello che una mamma dermatologa ha imparato studiando e quello che la figlia ha provato sulla sua pelle.
Non potevo che chiedere a lei quindi di fare chiarezza sull’acne.
Leggete cosa mi ha detto su farmaci, skincare e dieta.
Quali sono i farmaci più usati e perché non funzionano?
Secondo le linee guida internazionali che tutti gli specialisti generalmente seguono i tre cardini farmacologici principali sono: l'isotretinoina, la pillola anticoncezionale e l'antibiotico per lunghi periodi.
L'isotretinoina è un farmaco pensato per i casi molto gravi, ma che purtroppo a dosaggi bassi viene prescritto praticamente a tutti, e spesso per lunghi periodi. Attenzione però perché ha grandi effetti collaterali, spesso molto impegnativi, e durante l’assunzione bisogna evitare eventuali gravidanze.
Anche la pillola anticoncenzionale viene prescritta con grande leggerezza: anche quando non ci sono manifestazioni di alterazioni ormonoali conclamate e spesso, trattandosi di ragazze molto giovani, non c’è neanche un’esigenza contraccettiva. Assumere la pillola quando non serve non ha senso.
Anche l’antibiotico per lunghi periodi non è una soluzione ragionevole: perché altera il microbioma che invece è molto importante per la salute generale di una persona.
Sono tre farmaci che per forza di cose non possono risolvere il problema e portare a una guarigione.
Quanto è utile la skincare o, viceversa, quali danni può fare una skincare sbagliata?
La donne sono malate di skincare! Durante il lockdown la situazione è peggiorata: tutti hanno iniziato a seguire tutorial di vario genere e il risultato è che si usano tantissimi prodotti senza stare a guardare agli ingredienti.
Da me vengono ragazze che usano in media 13 o 14 prodotti al giorno sul viso e se sono formule che non vanno bene per la loro pelle, i danni possono essere importanti. La skincare quindi può fare molto male.
Spesso già consigliando meno prodotti, più semplici e sopratutto più puliti e quando dico puliti intendo senza ingredienti che possono peggiorare l'acne, la situazione migliora.
E questo è vero anche per le donne, non solo per le ragazze. L’acne adulta è in aumento e forse aumenta proprio perché le donne usano troppi prodotti e troppo sbagliati.
Un trattamento specifico invece può fare moltissimo. Noi con Dermaself abbiamo messo a punto una night cream personalizzata
La crema da notte è l’unica che, per il momento formuliamo noi. Per la skincare però proponiamo dei prodotti già presenti sul mercato che però non devono contenere il glicole propilenico e similari. È presente in quasi tutti i prodotti e altro non è che il liquido antigelo per i motori!!!
È in tutti I prodotti anti-acne, addirittura a volte come primo ingrediente. Viene utilizzato anche nelle creme per l'acne rosacea o per l'acne molto sensibile.
Perché l’antigelo per i motori è nelle creme anti-acne?
Perché è un ingrediente a basso costo e tiene la formula stabile.
Come scegliere il prodotto giusto?
Bisogna scegliere creme che non siano aggressive, che contengano principi attivi mirati alla situazione di quel soggetto in quel determinato momento, che non contengano ingredienti nocivi come quelli di cui parlavo prima e, per finire, vanno scelte formule che vadano a ripristinare la barriera cutanea perché l'alterazione della barriera cutanea e il peggioramento dell'acne vanno di pari passo tanto è vero che oggi abbiamo un forte aumento delle acne nei soggetti con pelli sensibili mentre invece una volta l'acne riguardava soprattutto chi aveva una pelle molto resistente e untuosa.
Quanto conta la dieta?
Tantissimo. In generale conta la situazione interna, cioè bisogna controllare se ci sono carenze vitaminiche o insulino resistenza o altre alterazioni ormonali. Il primo passo è fare un’analisi del sangue e molto spesso basta intervenire con degli integratori alimentari e con dei consigli di stile di vita, di alimentazione.
La vigoressia imperante (devo essere sempre in forma, vado in palestra, mangio poco e poco condito) crea danni gravissimi. Molto spesso soggetti con un indice di massa corporea basso hanno una ipovitaminosi A, quasi tutti hanno l'ipovitaminosi D e molte molte molte persone hanno l'insulino resistenza che è l'anticamera del diabete (insulino resistenza è quando le cellule non rispondono in modo efficace all'insulina, provocando un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, ndr).
Tieni conto che nella popolazione italiana - e il dato è sottostimato - si calcola che il 51% della popolazione italiana sia insulino-resistente.
Ci sono molte ragazze vigoressiche che magari sono insulino-resistenti ma nessuno se ne accorge perché non sono sovrappeso, non hanno la pancetta, sono perfette! Ma in realtà stanno sviluppando la resistenza all’insulina con danni successivi molto gravi.
Tutto quindi deve cominciare con delle analisi del sangue e attraverso i risultati si trova poi il modo di riequilibrare la situazione interna.
A volte si tratta “solo” di stress: si riscontra cioè che il cortisolo è molto alto perché avere l'acne è una grande fonte di stress. Quindi bisogna avere un approccio molto soft, bisogna prendere per mano queste pazienti e lavorare sui tre aspetti di cui abbiamo parlato: farmaci, skincare e situazione interne. È un tavolino con 3 gambe. Così facendo le percentuali di successo sono molto elevate.
Quanto conta la detersione?
Moltissimo. Pensa che c’è una forma di acne si chiama detergicaans e che è dovuta proprio ad una detersione troppo aggressiva, troppo frequente, con prodotti troppo aggressivi, con esfolianti. Se alteriamo la barriera si tende a produrre più sebo perché è una sorta di meccanismo di autodifesa della pelle che cerca in tal modo di risultare più resistente agli attacchi esterni. Più sebo però può portare all’acne.
Anche per la detersione quindi servono pochi prodotti, delicati e mirati.
Grazie Adele!
Spero che i consigli della dermatologa siano stati utili. Se avete domande, scrivetemi!!!
Beauty pills
Non vi segnalo dei prodotti per l’acne perché lascio a voi la ricerca dei prodotti senza glicole propilene: dove controllare l’Inci, quell’elenco che trovate su ogni flacone.
Qui invece vi parlo di tre novità interessanti
🎄 Coming soon: Il sogno della pianta
A gennaio arriva la newsletter di Domenica Melillo, Il sogno della pianta. Domenica è la content strategist di Fem ma anche una studiosa e appassioanta di natura. Ecco cosa scrive per anticipare la sua newsletter: C’è un sogno che ci avvolge tutti, quello delle piante. Lo viviamo senza esserne consapevoli: un manifesto botanico-politico fatto di azioni, reazioni e saggezza vegetale. Le piante, testimoni di un tempo che ci supera, possono ispirarci profondamente, mostrandoci modi nuovi di vivere e di pensare.
Pront* a iscrivervi? Cliccate qui
🎄 Regalare degli integratori?
Naturadika è un nuovo brand spagnolo di integratori alimentari. Li sto provando
Trovate info e prodotti tutto sul loro sito italiano
🎄 La skincare per la pelle tatuata
Nasce la prima skincare routine specifica per pelli tatuate, interamente Made in Italy, studiata per le fasi pre e post tatuaggio, ma anche per la cura quotidiana della pelle tatuata. Si chiama Etoo ed è un brand fondato da un signore di 81 anni che dopo aver fatto varie cose nella vita si è lanciato in questa startup. Bravo!!!
La trovate qui e presto anche in farmacia
Grazie! Ci vediamo il prossimo lunedì e vi anticipo che poi About beauty sarà in vacanza per due settimane.
Dermaself ❤️