Perché alcune creme costano tanto?
Ve lo spiego qui. E vi consiglio anche tre prodotti di skincare sotto i 30 euro con un ottimo rapporto qualità/prezzo
Qualche post fa ho raccontato la mia beauty routine e mi è stato fatto notare che erano tutti prodotti molto costosi. In realtà era abbastanza un caso: non ho assolutamente la puzza sotto il naso e uso indifferentemente prodotti di alta gamma e cosmetici low cost. Anche perché trovo che ci siano ottimi prodotti che costano poco, ottime formule di indie brand che vale la pena provare (e che solitamente non costano molto) e ottime proposte democratiche che hanno un buonissimo rapporto qualità/prezzo.
Ho quindi pensato che era il momento di fare un post sul prezzo dei cosmetici.
Perché alcuni cosmetici costano tanto?
Le ragioni possono essere molteplici. Parto da quella più “etica”, quella cioè in cui il costo è giustificato.
Ci sono marchi che per arrivare a una formulazione specifica impiegano anni di studi e di ricerche supportando scienziati, laboratori, talent scout di principi attivi che girano il mondo alla ricerca delle piante da cui estrarre gli ingredienti giusti, sostengono filiere etiche e sostenibili in paesi dove questo non è scontato, investono budget in packaging sostenibili e promuovono processi di produzione con il minimo impatto ambientale. Tutto questo ovviamente ha un costo che si ripercuote sul prodotto finito. Ci sono molti – non tantissimi, ma un numero di tutto rispetto – brand che lavorano in questo modo, ma non vi faccio un elenco completo perché sicuramente me ne dimenticherei qualcuno che poi ci rimarrebbe male. Quindi vi faccio solo un esempio: Sisley.

Sisley è una marchio francese ancora a gestione familiare fondato quasi 50 anni fa e che produce una fitocosmesi di qualità frutto di ricerca/scouting/attenzione all’ambiente/cura dei dettagli, etc. I prodotti costano molto, sì, anche perché è un’azienda e non una multinazionale. Non può cioè spalmare i costi di una ricerca di laboratorio durata svariati anni su 10 marchi diversi come, per esempio, fa L’Oréal. Quindi ecco spiegato il perché di un costo per alcuni proibitivo.
Ci sono invece marchi in cui invece, anche a fronte di formule eccellenti, il prezzo molto alto è determinato dagli investimenti di marketing e soprattutto influencer marketing che le aziende decidono di fare. Se cioè un brand destina un milione di euro perché un influencer gli faccia qualche post, è ovvio che poi questi soldi da qualche parte li deve recuperare.
A volte, invece, il costo è determinato da entrambe le cose: una grande e dispendiosa ricerca cosmetica e un imponente lavoro di marketing.
Come fare a orientarsi? Studiatevi i marchi che amate: scoprite la loro storia (di solito i siti la raccontano), con chi collaborano (testimonial/influencer), quanto sono sostenibili, quando sono autentici. Leggete, confrontate, chiedete. Se volete potete scrivermi. Sarò felice di darvi qualche consiglio.
Ci si può fidare dei low cost?
Certo. O meglio, mi spiego: tutti i prodotti cosmetici per arrivare a essere venduti nel mercato italiano - che si tratti di profumeria, farmacia, supermercato e perfino ipermercato – devono aver passato svariati test che ne hanno certificato la sicurezza.
Questo ovviamente non vuol dire che funzionino. Ma questo è un altro discorso. Non trattandosi di farmaci ma di cosmetici, quando si parla di efficacia il tema è sempre articolato. Avevo già riflettuto su questo argomento nel post Ma le creme funzionano davvero?, quindi oggi non mi dilungherò ulteriormente.
Comunque, imparare a leggere l’Inci (l’etichetta con l’elenco degli ingredienti che trovate su ogni prodotto) può essere utile. In rete trovate tante guide che vi possono aiutare ma la cosa più facile è scaricare l’app di InciBeauty, scannerizzare il Qr Code che, di solito, è sul retro dei pack e capire cosa c’è dentro.
Il beauty low cost non è il fast fashion
Ci tengo a puntualizzare una differenza sostanziale: il costo minore di un cosmetico non significa che quel prodotto sia stato fatto, come per il fast fashion, in paesi come il Bangladesh, in fabbriche dove si lavora 16 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Un prezzo contenuto può derivare dal fatto che le formule sono più basiche: con meno principi attivi, meno ingredienti costosi, meno ricerca, meno investimenti pubblicitari e meno pack lussuosi.
Può essere anche semplicemente una strategia di marketing: un marchio come Essence, per esempio, vuole arrivare a un pubblico sterminato e con un potere d’acquisto più limitato. Il makeup di Hermès invece è destinato a una cerchia di happy few alla ricerca di un prodotto di nicchia, di qualità praticamente artigianale con ingredienti super top e un pack design.
Voi cosa preferite?
I prodotti per l’estate a meno di 30 euro
Ecco quindi qualche consiglio specifico di prodotti a mio avviso con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Validi e performanti
L’idratante di Lavera. Costo? 23,39 euro
Lavera è un brand tedesco destinato al mass market (da noi si trova anche da DM) che nasce ad Hannover negli anni 80 con una grande vocazione alla cosmetica biologica e naturale. Rimasto fedele a questo obiettivo propone prodotti certificati naturali e bio a prezzi davvero molto contenuti.
Tempo fa ho provato una crema notte e una crema mani e mi sono trovata bene. Hydro Refresh Crema Gel è un idratante ad ampio spettro, con texture fresca e di facile assorbimento.
In più:
- Formula biodegradabile
- Certificato secondo NATRUE
- Il vaso (escluso il coperchio) è realizzato al 90% in vetro riciclato & il cartoncino della scatola è composto al 100% da fibre riciclate
- Certificato secondo i criteri PETA, ci impegnamo per il benessere degli animali
- Esclusiva composizione naturale
Il siero notte di Yves Rocher. Costo? 29,95 euro
Yves Rocher è una marchio francese che in Italia è davvero poco considerato. In Francia invece è molto amato. Credo che sia perché ne conoscono meglio la storia. È un’altra azienda familiare, nata in un piccolo villaggio in Bretagna dove il Signor Yves Rocher aveva creato il suo laboratorio dentro la sua casa e dove tutt’ora si coltivano molte delle piante da cui vengono estratti gli ingredienti. È una storia di amore per la natura, di scelte etiche, di impegno ambientale.
Concentrato Bifasico Rigenerante Notte è un siero antietà bifasico, molto piacevole da applicare (l'ho provato) approvato dall’ AIDECO, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia
La lozione di DrJart. Costo? 26,60 euro
La lozione è un prodotto che non smetterò mai di consigliare. In settimana ho fatto un piccolo sondaggio su Instagram che mi ha confermato il fatto che in pochissimi la usano. Eppure, sopratutto d’estate è un prodotto imperdibile. Ha una struttura molecolare molto piccola e quindi penetra subito e arriva in profondità. È perfetta per idratare e dare subito comfort alla pelle. Si usa dopo la detersione e prima della crema (o del siero se lo usate). È uno step in più della routine, ma è velocissimo (si assorbe all’istante) ed è veramente un gesto piacevole: sentite subito che applicandola fate stare bene la pelle.
Questo prodotto di DRJart dà dipendenza! È un concentrato di acido ialuronico e dopo che la applicate sentite subito la pelle più idratata.
Beauty Pills
Siccome ho messo già abbastanza prodotti nella sezione precedente. Oggi vi consiglio le newsletter che a me piace leggere. Non solo di beauty.
Plentiness - è la newsletter sul mondo del beauty di nicchia e sul benessere
The Review of Beauty - è l’anti-beauty newsletter creata dalla giornalista americana Jessica Defino che ho intervistato qui
The Powder Room - è la newsletter della giornalista inglese Anita Bhagwandas e riflette sugli stereotipi del mondo della bellezza
Onde - di Simone Pazzano, parla di comunicazione ed è interessante per chiunque si occupi di giornalismo, social media, contenuti. Scritta benissimo, è ricca di riflessioni e spunti intelligenti
Letizianews - è la newsletter di moda che DOVETE leggere se amate la moda. Letizia Schatzinger si occupa di moda da sempre (è stata per anni a D Repubblica e mi ha insegnato molto) ed è bravissima a parlare di moda in modo nuovo, competente e nello stesso tempo leggero.
Il Colore Verde - è la newsletter di Nicolas Lozito che parla di ambiente e di crisi climatica.
Ci vediamo il prossimo Lunedì
Grazie Susanna per averci "nominate". Come sai, la stima e il piacere di leggersi è decisamente reciproco <3
Alla mia età, credo siano più efficaci le "creme costose", perchè penso che contengano più principi attivi... Ciononostante ho letto tutte le tue proposte fino in fondo e voglio ringraziarti per avermi inclusa nei tuoi suggerimenti delle news letters da seguire!