Proteggersi dal sole con una pillola?
È la scommessa della fotoprotezione orale. Vi spiego di cosa si tratta

Della fotoprotezione orale ne ho sentito parlare l’anno scorso per la prima volta e già allora l’avevo trovata una notizia eclatante. Quest’anno, in un press trip a Madrid organizzato dal marchio di cosmetici spagnolo Cantabria Labs, ne hanno riparlato e siccome potenzialmente è davvero un’innovazione rivoluzionaria, ho pensato di dedicargli un post.
Fotoprotezione orale, cosa significa
Fotoprotezione orale si riferisce a quegli integratori alimentari che proteggono la pelle dall’aggressione dei raggi solari. In pratica schermano come fa l’Spf.
Facciamo un passo indietro.
Tutti gli integratori solari che trovate in commercio, (tranne Heliocare di Cantabria Labs di cui poi vi parlo in maniera più approfondita più avanti) stimolano la produzione delle melanina, o dei precursori della melanina, incentivando quindi il meccanismo dell’abbronzatura. Servono quindi ad abbronzarsi meglio, in modo più uniforme e più duraturo. Non servono a proteggere.
La fotoprotezione orale invece ha un effetto schermante: PROTEGGE LA PELLE DAL SOLE!
Come funzionano
La formula sfrutta le potenzialità di una felce tropicale originaria dell’America Centrale che nel suo passaggio dalla vita acquatica a quella terrestre ha sviluppato dei meccanismi di autodifesa e riparazione dai raggi solari. Assunta sottoforma di integratore alimentare, la pianta entra in azione dopo 30 minuti schermando la cute per le successive 5 o 6 ore.
Non ha controindicazioni e dopo 6 ore se ne può assumere un’altra
Teoricamente è una rivoluzione. Perché significa che finalmente potremmo fare a meno di spalmarci tonnellate di creme sul viso e il corpo quando siamo in spiaggia con 40 gradi all’ombra, lottando con la sabbia che si appiccica ovunque, con il sudore, con l'’acqua e il sale che ne diminuiscono l’efficacia e soprattutto non inquinando il mare che, per quanto i nuovi solari siano più sea-friendly che in passato, proprio amiconi dell’ecoambiente marino non sono.
Li ho provati, e…
Quando sono stata in Vietnam, faceva talmente caldo che era impossibile mettersi una qualsiasi crema solare sulla pelle e ho usato solo gli integratori di Cantabria Labs. Hanno funzionato? Sì. Nessuno di noi si è scottato. Certo, non siamo stati sdraiati al sole per ore, ma siamo stati in giro dalla mattina alla sera a visitare templi, a fare trekking sugli altipiani terrazzati di Sapa, a vedere la splendida baia di Ha Long.
Possono sostituire le creme solari?
Da Cantabria Labs dicono di no.
Salvador Gonzalez, professore universitario a Madrid e Harvard e uno dei maggiori esperti di fotoprotezione al mondo, intervistato in proposito mi ha detto:
«La fotoprotezione orale, anche se in futuro migliorerà in efficacia, non potrà mai sostituire quella topica. Gli integratori schermanti hanno effetti biologici significativi, prevenendo i danni al DNA e contrastando l'immunosoppressione indotta dai raggi Uv, ma risulta sempre complementare ai filtri convenzionali»
C’è qualche controindicazione?
«La fotoprotezione orale non presenta controindicazioni che ne impediscano l'assunzione in modo continuativo. La sua composizione è costituita principalmente da polifenoli, che nella maggior parte dei casi vengono eliminati dall’organismo entro 5 o 6 ore, per cui non comportano rischi legati all’accumulo»
Se presa con altri integratori può aumentarne o ridurne l’efficacia?
«L’assunzione di compresse non induce abbronzatura, ma è possibile ottenere una colorazione della pelle attraverso l’ingestione di β-carotene, luteina ad esempio. Nessuno di questi interferisce con l’efficacia della fotoprotezione orale fornita da Fernblock®.»
Tirando le somme
Gli integratori fotoprotettivi fanno lo stesso lavoro delle creme solari senza gli inconvenienti delle stesse ma… c’è un ma. Siamo ancora agli inizi della fotoprotezione orqale e non essendo ancora possibile stabilire una scala di parametri per dire che una protegge 15 e un’altra 50 e è difficile proporle sul mercato come alternativa ai solari.
In secondo luogo se funzionano davvero come le creme, le creme smettono di avere un senso. E un enorme business cosmetico crollerebbe dalla mattina alla sera. Ovvio quindi che nessuno si prenda la responsabilità di dire: «ma sì, fanno la stessa cosa, vai tranquilla»
Morale della favola: io li uso e gli dò fiducia, ma una cremina solare nella borsa la metto lo stesso. E se passo la giornata in spiaggia (cosa che succede di rado perché non mi piace tantissimo), la crema me la metto lo stesso: con meno ansia e un un po’ meno di attenzione. Specifico ancora una volta che questa è una newsletter completamente libera. Non ho inserzionisti pubblicitari e Cantabria Labs non mi ha pagato per parlare dei suoi integratori. Ma giornalisticamente il loro ingresso nel mercato è una notizia. E non potevo non darvela.

Beauty Pills
Apro le beauty pills di questa settimana con una notizia non beautesca ma molto interessante:
Diario di una cinquantenne
Sul sito di Gente, settimana scorsa, è partita una rubrica che si intitola Diario di una cinquantenne che è il racconto fuori dagli schemi, dagli stereotipi e dalle banalità della vita di una donna sui 50 and something. Vi consiglio di leggerla e non solo perché la collega è una mia amica, ma perché scrive cose intelligenti. Sulle 50enni si dicono veramente tante “fregnacce” e confesso: sono un po’ stufa.
Per farci un complimento ci dicono che siamo le nuove 40enni, come se averne 50 fosse qualcosa di cui vergognarci e quando si riferiscono a noi l’argomento più ricorrente è la menopausa. Vi dò una notizia: della menopausa ce ne frega poco e niente. Di solito parliamo di altro. Non è che le donne che hanno le mestruazioni parlano solo di mestruazioni. O no? Quindi, come dicevo, vi consiglio di leggerla anche se di anni ne avete 30/40 o 60. È un diario di una donna acuta, ricco di riflessioni interessanti sul mondo e sul ruolo della donna. In una visione femminista della vita, come è giusto che sia. Perché come scriveva Maria Grazia Chiuri su una famosa Tshirt di Dior: WE SHOULD ALL BE FEMINISTS
Tornando al beauty…
… L’Italian Summer di Diego Dalla Palma
Ci sono dei marchi a cui sono proprio affezionata. E Diego Dalla Palma è uno di questi. Perché l’ho visto nascere, ho conosciuto Diego (che adesso in realtà non fa più parte del marchio) ed è una persona speciale e perché li ho provati più volte e sono ottimi.
La nuvoa linea solare comprende sia formule per la protezione sia intensificatori. È sicura per la pelle, a basso impatto ambientale con texture molto piacevoli.
Ottimi anche il rapporto qualità/prezzo. E le pochette sono stra-carine.
Li trovate qui
La terra liquida
Astra propone queste terre liquide (dice che sono i primi sul mercato, ma ovviamente non è vero, le ha appena fatte anche Veralab e in passato Guerlain, solo per dirne uno) che sono anche arricchite di un complex che stimola la melanina. A me piacciono le terre liquide perché trovo che abbiano una stesura più facile. Del complex a me personalmente non interessa molto, ma credo che per molti sia un discreto plus.
Li trovate qui
Al prossimo Lunedì